Disbiosi intestinale e flora batterica

La flora batterica è costituita da varie batteri, si tratta di un vero e proprio ecosistema presente sin dalla nascita, i quali, convivendo in un delicato equilibrio contribuiscono allo stato di salute generale dell’organismo. Si tratta di un insieme di microrganismi che colonizzano positivamente il tratto gastroenterico. La composizione è specifica per ogni individuo, ad un mese di vita è già sostanzialmente costituita, ma la sua maturazione completa e delle sue funzioni metaboliche è raggiunta a circa due anni di età.

Funzioni: La flora batterica può essere paragonata ad un organo indipendente, oppure possiamo pensare a dei “batteri buoni , amici dell’intestino” che vivono in condizione di eubiosi che permettono di difendere organismo da agenti patogeni, permettono la digestione di alcuni componenti alimentari quali la fibra alimentare, sintetizzano gli acidi grassi a catena corta, partecipano al metabolismo di ormoni endogeni e dei farmaci, stimolano il sistema immunitario, contribuiscono alla sintesi di vitamine e folati, e migliorano la regolarità intestinale. Quindi mantenere in equilibrio tutto ciò è indispensabile.

Quando viene a mancare questo, quali sono le conseguenze per la salute?La flora batterica agisce come barriera difensiva nei confronti di agenti patogeni. La condizione di equilibrio tra i vari ceppi è detta eubiosi, quando invece proliferano quelli indesiderati , si va a modificare anche il pH intestinale e si instaura una condizione di disbiosi intestinale con una conseguente sintomatologia che può variare da individuo ad individuo, tra i sintomi più comuni abbiamo: diarrea, meteorismo,  nausea, stanchezza, mal di testa,ecc.

Quali sono i fattori che inducono a tale disbiosi? La disbiosi intestinale può essere definita come un insieme di sintomi e disturbi funzionali che possono riguardare non solo l’apparato gastro-enterico, ma anche altri organi ed apparati.

Le principali cause della disbiosi possono essere di tipo:

  • Alimentare, dovuto a cattiva alimentazione, scarso consumi di fibre.
  • Iatrogene, abuso di farmaci, antibiotici per lungo periodo, corticosteroidi, ecc.
  • Patologiche, infezioni intetsinali, interventi chirurgici,epatopatie, patologie pancreaticheecc
  • Neurogene, in particolare lo stress che può alterare non di poco ecosistema flora batterica intestinale

Nutrire il proprio intestino , significa rinforzare la flora batterica intestinale  e di conseguenza migliorare tutte le sue funzioni. Il consiglio è quello di assumere un’alimentazione equilibrata, sana e varia, quindi consumare una dieta caratterizzata da che sono microrganismi selezionati che influenzano positivamente equilibrio (es.quelli presenti nello yogurt) e prebiotici, cioè sostanze non digeribili quali fibra alimentare presente in molti alimenti (es.frutta e verdura, legumi, cereali integrali, frutta secca). Un altro consiglio è quello di bere molto, l’acqua svolge importanti funzioni, idrata le cellule e la pelle, ma aiuta anche ad eliminare le sostanze di rifiuto.