La frisa salentina

La frisa salentina, ricetta semplice e genuina

530-friseddhe-cu-lli-pumbitori-foto-liceo-artistico-g-toma-galatina-leLa frisa o “friseddhra”è  uno dei prodotti tipici e caratteristici della Cucina del Salento.Una cucina semplice quella della nostra tradizione culinaria, ma sicuramente ricca sia di storia e sia per i valori nutrizionali che essa apporta.

La tavola salentina ha tradizioni gastronomiche molto antiche e la friseddhra  vanta una storia unica e particolare per l’arte della sua lavorazione.

Moltissimi anni fa, veniva prodotta anche in casa dalla nostre “nonne” oppure prodotta da antichi fornai che con passione dedicavano il loro tempo alla realizzazione di tale prodotto. I suoi ingredienti sono acqua, farina di grano (anche se oggi troviamo altre varietà di farine integrali ),  sale e lievito madre.

Un tempo la “pasta” veniva lavorata molto attentamente dalle braccia dei nostri “nonni”, oggi le tecniche meccaniche hanno rimpiazzato le braccia, ma la passione e la voglia di rendere speciale ed unico questo prodotto è ancora molto sentito.
Dopo aver impastato molto bene questi ingredienti fino ad ottenere una consistenza abbastanza compatta vengono tagliati piccoli “panetti” lunghi circa 30-35cm ; poi vengono arrotolati e posti in forno rigorosamente a legna.
Fatti cuocere per un periodo non troppo lungo , vengono successivamente tagliati; la tradizione vuole che questi panetti vengano tagliati in due da un filo che rende ruvida la superficie, per poi essere posti nuovamente in forno per un paio di ore per dare loro la caratteristica forma e biscottatura della frisa.
Anticamente le frise venivano conservate  nelle “capase” o “capasuni” , così  le famiglie un tempo molto umili , avevano la possibilità di avere delle provviste per un lungo periodo di tempo.

La frisa è un alimento molto genuino, semplice; un tempo considerato un alimento povero, ma oggi  il suo valore sia storico e sia nutrizionale è stato molto rivalutato ed è molto apprezzato. La voglia dei produttori locali e delle Istituzioni stesse , nella valorizzazione dei prodotti tipici ,è un impegno importante e solido per far conoscere le piccole tradizioni del nostro Salento anche al di là dei nostri confini.

Come consumarla?

La frisa ha la consistenza di un tarallo quindi per essere consumata deve essere immersa per pochi minuti sotto l’acqua, poi successivamente condita con pomodorini freschi, un pizzico di sale e olio extra vergine, anche se consiglio al posto di questo una “manciata” di origano per esempio con tante proprietà antiossidanti e antitumorali.

La fantasia da parte dei salentini di arricchire la ricetta con altri ingredienti , per esempio con una buonissima peperonata, rende ricetta unica e al top! 🙂

Piatto semplicissimo che può essere accompagnato ancora da verdure grigliate o rucola ed abbinato ad un alimento proteico come tonno oppure formaggio fresco locale, e costituiscono un buon piatto unico ed un’ottima alternativa per un pasto.
La frisa può anche essere consumata al posto del pane e ai miei pazienti la tradizione non gliela faccio mai mancare.

 

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