Antiossidanti

ANTIOSSIDANTI CONTRO RADICALI LIBER I

Premessa

La società di oggi, ci ha portato ad una serie di profondi cambiamenti psico – sociologici, alcuni comportamenti a tavola, ma non solo, quali ad esempio: fumo eccessivo di sigaretta, sedentarietà, lo stress, mangiare velocemente, privilegiare la scelta dei fast food, consumando certi cibi rispetto ad altri e quindi non “nutrirsi” correttamente, sono sicuramente fattori negativi per il nostro organismo, che lo predispongono ad andare incontro ad una serie di deficit nutrizionali, squilibri metabolici e biochimici, così da far aumentare l’incidenza di riscontrare patologie, più o meno gravi.

E’ chiaro quindi che il nostro organismo è molto suscettibile ai fattori che provengono dall’esterno ed il prezzo che dobbiamo pagare per la sopravvivenza del nostro organismo, composto in gran parte da molecole contenti ossigeno, è in particolare da attribuire alla produzione di radicali liberi e di ROS (specie altamente reattive dell’ossigeno).

Se da una parte l’ossigeno è un elemento fondamentale per molte reazioni biochimiche, dall’altra, questo, può essere dannoso.

Denham Harman ha avanzato per primo nel 1956 la teoria dei radicali liberi, secondo la quale con il passare degli anni si accumulerebbero e svolgerebbero una potente azione ossidante, dannosa per quasi tutti i costituenti dell’organismo.

I radicali liberi, chimicamente, sono molecole o ioni che contengono uno o più elettroni spaiati, capaci di esistenza autonoma.

I radicali liberi sono considerati responsabili di gran parte delle malattie degenerative, dell’invecchiamento cellulare, forse, anche del cancro, dovuto a danni irreversibile come le mutazioni a carico del DNA.

 

I sistemi di difesa e ruolo degli antiossidanti

Il nostro organismo riesce a tenere sotto controllo l’attività dei radicali liberi attraverso speciali sostanze antiossidanti endogene (sintetizzate autonomamente) ed esogene (presenti negli alimenti).

Tra le altre proprietà degli antiossidanti :

o   stimolano il sistema immunitario

o   fluidificano il sangue

o   riducono la pressione del sangue

o   sono antibatterici e anti virali.

ANTIOSSIDANTI ENDOGENI

L’organismo ha sviluppato numerosi meccanismi per proteggersi dagli effetti dannosi dei radicali liberi; esistono per esempio alcuni enzimi in grado di decomporre e sequestrare gli agenti ossidanti.

Tra questi antiossidanti endogeni ricordiamo:

o   la superossido dismutasi

o   la catalasi è l’antiossidante più efficace

o   il glutatione (la cui integrazione avviene tramite uno degli amminoacidi precursori, l’N-acetil cisteina). Il glutatione incorpora il selenio, un antiossidante esogeno che sembra diminuire il rischio di cancro.

La cellula ha a disposizione anche ulteriori meccanismi di difesa nel caso la funzione degli antiossidanti endogeni non risulti sufficiente.

Negli ultimi anni si è fatto un gran parlare del potere antiossidante della melatonina che secondo alcuni studi supera di cinque volte l’attività “scavenger” del glutatione.

ANTIOSSIDANTI ESOGENI, GLI ALIMENTI

Molti cibi, soprattutto quelli di origine vegetale, contengono centinaia di sostanze con attività antiossidante più o meno marcata.

Tra le più conosciute spiccano alcune vitamine:

o   VITAMINA A

o   VITAMINA C

o   VITAMINA E (alfa tocoferolo) presente in particolare nell’olio extra vergibne di oliva, olio di mais e olio di germe di grano

o   CAROTENOIDI

o   LICOPENE

o   COENZIMA Q10

o   ACIDO LIPOICO

Inoltre ci sono anche minerali ad azione antiossidante come:

o   SELENIO

o   RAME

o   ZINO

Per cercare di quantificare il potere antiossidante degli alimenti il dipartimento dell’agricoltura americano ha elaborato una scala ORAC, basata sulla capacità di assorbimento del radicale ossigeno (oxigen radical absorbance capacity).

Cinque porzioni al giorno di frutta e verdura apportano grossomodo 5000 unità ORAC, un quantitativo più che sufficiente per proteggersi dai radicali liberi.

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